Un’indagine sull’Arte Irregolare - altrimenti detta Outsider Art e Art Brut - in rapporto all’Arte Contemporanea, all’educazione all’arte con approfondimenti su accessibilità e mediazione culturale che coinvolge, in particolare, studenti e docenti dell’Accademia, dell’Università, del Politecnico di Torino, persone in situazione di fragilità e il personale educativo di cooperative sociali e associazioni.
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Il progetto è promosso da Forme in bilico APS con Galleria Gliacrobati, Fermata d’Autobus Onlus, il Dipartimento educazione della GAM / Galleria civica d’Arte Moderna e Contemporanea / Fondazione Torino Musei; il Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; AMNC / Associazione Nazionale Museo del Cinema, Arteco, Artenne, Stilema, Tactile Vision Onlus, Volonwrite.
In collaborazione con l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, lo SMA / Sistema Museale di Ateneo, il Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche dell’Università degli Studi di Torino; il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino;
Con il sostegno di
Città di Torino
Fondazione CRT
Un percorso di studio e valorizzazione delle potenzialità dell’arte nel confronto fra artisti con e dialogo fra artisti outsider e artisti insider, contemporanei e del passato, con realizzazioni di video, apparati per l’accessibilità, mostre, workshop e laboratori per i diversi pubblici.
Lo scopo del progetto è mettere in discussione conoscenze scontate e pregiudizi, per conseguire nuovi strumenti di lettura e comprensione delle diverse forme artistiche della contemporaneità, comprese quelle marginali, ma non per questo meno significative.
PANOPTICON. Un percorso di espansione e spaesamento dello sguardo - edizione 2023 / 2024 -
Gruppi misti di studenti e persone con disagio psichico o disabilità hanno partecipato all’ampio programma di visite delle collezioni pubbliche: del Museo Cesare Lombroso e del Museo di Antropologia ed Etnografia dello SMA / Sistema Museale di Ateneo / UniTo; del Centro Documentazione sulla Psichiatria dell’ASL TO3 di Collegno; del Centro Arte Singolare e Plurale / Archivio Mai Visti e Pinacoteca della Città di Torino.
Le visite si sono svolte in modalità inclusiva per permettere a tutti e tutte di partecipare, in presenza di persone sorde, c’è stato il servizio di interpretariato in LIS.
A complemento si sono tenute mostre personali, a cura di Bianca Tosatti e Tea Taramino, dedicate a due importanti artisti outsider: Mauro Gottardo (2023) e Fabrizio Roccatello (2024) presso la Galleria Gliacrobati, mostre integrate da due video con sottotitoli, interprete in LIS e il parlato in linguaggio semplificato adatto anche all’ascolto per persone cieche.
A fine percorso per i partecipanti si è organizzata una collettiva, a cura di Tea Taramino e Gaetano Verde, presso InGenio Arte Contemporanea e Luoghi comuni di San Salvario.
Lo scopo dell’iniziativa - oltre che mostrare opere di grande significato culturale e qualità estetica - è stato quello costruire una rete - di riferimenti umani e culturali - utile a dare risalto e nello stesso tempo spessore, dilatazione e circolazione ad un sapere trasversale che guarda sia alle pratiche artistiche marginali sia a quelle ufficiali, con il coinvolgimento attivo di docenti e studenti dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, del Politecnico di Torino e dell’Università degli Studi di Torino, di esperti di diverse discipline: artisti, arte terapeuti, antropologi, architetti, filosofi, psicologi, psichiatri, ecc.
Sono stati, inoltre, coinvolti nel percorso formativo e di mediazione culturale artiste e artisti professionisti e non, persone con disabilità o disagio psichico, personale educativo, studenti e insegnanti delle medie superiori.
Si è attivato un percorso volto a promuovere una circolazione di idee e saperi consapevoli - e in grado di accogliere le diversità umane e culturali - sollecitando una trasversalità delle relazioni interpersonali, dello sguardo e del pensiero con l’obiettivo di mettere in discussione conoscenze scontate e pregiudizi, al fine di conseguire nuovi strumenti di lettura e comprensione delle diverse forme artistiche della contemporaneità comprese quelle marginali, ma non per questo meno significative.
Intorno alle figure di Mauro Gottardo e Fabrizio Roccatello - due significativi artisti irregolari che vivono un ritiro sociale - è stato costruito un ampio processo culturale partecipativo che ha coinvolto numerose persone e diverse realtà sociali e istituzionali.
La proposta è stata, inoltre, un’occasione formativa per le nuove generazioni e un’opportunità di avvicinamento delle cittadine e dei cittadini - di ogni età e capacità - alla cultura artistica, compresa quella prodotta negli ambiti delle fragilità psichiche e sociali per contribuire, quanto più possibile, a renderla accessibile, comprensibile.
Gli approfondimenti sull’accessibilità si sono svolti in collaborazione con i dipartimenti educazione della GAM / Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea / Fondazione Torino Musei e della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo con la consulenza di Tactile Vision Lab e del TAL Turin Accessibility Lab_Accessibilità al Patrimonio culturale & Sicurezza e Fruibilità dell’ambiente costruito del Politecnico di Torino.
Consulenza
Bianca Tosatti, storica dell’arte, formatrice esperta in arte contemporanea, art brut, outsider art e teorica dell’arte irregolare;
Collaborazione a organizzazione, curatela e mediazione cultural e
Chiara Borgaro, sociologa, responsabile Galleria Gliacrobati; Gaetano Verde studente di Storia dell’arte, didatta dell’arte dell’Associazione Forme in bilico aps;
I docenti
Accademia Albertina di Belle Arti: Paolo Grassino, artista, docente di Tecniche dei materiali; Sara Liuzzi, storica e critica d’arte, docente di Scuola di Cinema, fotografia, audiovisivi; Roberto Mastroianni, filosofo, curatore, critico d’arte e docente di Antropologia culturale già presidente del Museo Diffuso della Resistenza; Ornella Rovera, artista, docente di Tecniche della Scultura; Elena Ribero, docente di anatomia artistica.
Sezione Sistema Museale di Ateneo dell’Università degli Studi di Torino: Gianluigi Mangiapane, antropologo presso il Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università di Torino.
Politecnico di Torino: Cristian Campagnaro, Coordinatore del Collegio di Design del Dipartimento di Architettura e Design.
Esperti/e in accessibilità e mediazione culturale
GAM/Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea /Fondazione Torino Musei: Giorgia Rochas, Referente per le attività di inclusione del Dipartimento Educazione;
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo: Annamaria Cilento, Referente progetti di accessibilità culturale del Dipartimento Educativo;
Politecnico di Torino: Cristina Azzolino e Angela Lacirignola del TAL Turin Accessibility Lab_Accessibilità al Patrimonio culturale & Sicurezza e Fruibilità dell’ambiente costruito;
Tactile Vision Onlus: Rocco Rolli, architetto esperto internazionale in accessibilità museale;
Centro Documentazione sulla Psichiatria dell’ASL TO3 di Collegno: Lillo Baglio, archivista bibliotecario e conservatore della collezione di outsider art dell’Ex Op.
Mostra 2023
Galleria Gliacrobati
dal 4 novembre al 30 dicembre 2023
L’APOCALISSE di Mauro Gottardo
a cura di Bianca Tosatti e Tea Taramino
Mostra monografica dedicata al ciclo dell'Apocalisse di Mauro Gottardo, opera visionaria densa di riferimenti simbolici, spesso profetici, letterari, religiosi, sessuali e politici, composta da 270 elementi di diverse dimensioni: figure umane, animali mitici, simbologie che si ripetono e si alternano su un tappeto di scritture visive, sovente tracciate su carte di recupero. Così l’Apocalisse diventa un archivio segreto di testimonianze, collegamenti, premonizioni, riferibili alla minaccia del potere in tutti i suoi aspetti: da quello economico, politico e culturale alla aggressività nei confronti della salute fisica e mentale umana. Oggi più che mai ci sembra il momento giusto per avvicinarci a tale capolavoro sconosciuto e complesso che merita di essere apprezzato in ambiti culturali pubblici.
Il ciclo di lavoro sull’Apocalisse inizia nel 2008 stimolato dalla visione, presso il Museo Diffuso della Resistenza di Torino, di (R)esistere per immagini, una mostra su Germano Facetti, grafico internazionale, documentatore e testimone della storia del "secolo dell'odio". In particolare a ispirare Gottardo è la "scatola gialla" che conteneva il suo taccuino della prigionia in campo di concentramento fatto di disegni, foto e appunti per quello che sarebbe poi divenuto il documentario "The yellow box" di Tony West.
https://vimeo.com/showcase/11407230/video/995329429
Mostre 2024
Galleria Gliacrobati
dal 15 al 29 febbraio 2024
LA MAGIA DELL’OCCHIO
Fabrizio Roccatello
a cura di Bianca Tosatti e Tea Taramino
Le opere, che a prima vista paiono giocose, a un secondo sguardo svelano e trasmettono le inquietudini che abitano l’artista. Sono sculture schiettamente policrome, levigate con maestria, che sembrano ispirate in parte alla cultura pop, al design del Novecento, e nello stesso tempo dotate di un linguaggio visivo simbolico che fa pensare al neo-surrealismo, ma con qualche tocco di noir. Sono opere, marchingegni, che invitano a pensare e si offrono all’interazione sia mediante dispositivi meccanici – che condizionano, intenzionalmente, la postura di chi agisce – sia attraverso messaggi provocatori fatti di chiodi acuminati, di sguardi indagatori, provenienti da oggetti, bambole e bambolotti amputati, a denuncia delle privazioni imposte dalle attuali generazioni a quelle del futuro. Le opere sono cariche di messaggi critici sul comportamento umano. Particolarmente significativo è il simbolo dell’occhio come “astanza”, presenza immediata non significante, proprio perché affogata dalla sua ineffabile evidenza di essere occhio in quanto occhio. E nella sospensione dell’esistenza di quell’occhio proprio lì, in quel punto, sta la sua magia. Roccatello racconta di un vecchio restauratore di bambole che un paio di anni fa gli ha ceduto una cinquantina di bulbi vitrei di varie dimensioni e colori: bellissimi e portatori di un messaggio predittivo perché di lì a poco Fabrizio si è ammalato fino a perdere la vista da un occhio.
Fabrizio Roccatello lavora artigianalmente con i mezzi e i modi tradizionali dettati dal sapere antico del restauratore professionista.
"https://vimeo.com/showcase/11407230/video/995737013"
InGenio Arte Contemporanea e Luoghi Comuni San Salvario
dal 7 al 30 giugno 2024
TRA CIELO, MARE E TERRA. In viaggio verso l’altrove.
a cura di Tea Taramino e Gaetano Verde
La mostra ha presentato una parte dell’articolata restituzione del percorso, intrapreso dai partecipanti, ispirato sia ai diversi autori delle collezioni considerate sia ad aspetti di contenuto e/o comunicativi affrontati. L’evento, inoltre, ha valorizzato la capacità collaborativa tra le persone coinvolte, con e senza disabilità o disagio psichico.
In mostra lavori singoli, in coppia o di gruppo di:
Emanuela Albano, Daniele Benvenuti, Susanna Bobbio, Carlo C., Alessandro Cantaluppi, Roberta D’Alessio, Simone De Filippo, Giulia Di Modugno, Roberto F., Claudia Garofoli, Gilda Genghini, Marco Genise, Martina Gjeca, Davide Manicone, Alessia Isoardi, Federica L., Roberto M., Denis Marangon, Annamaria Nicolussi Principe, Yuri Meduri, Karim Ougri, Antonia Ricciardi, Cristian Terruso, Gabriele Tosti, Alice Serra, Federica Zanella.
Opera di gruppo a cura di Irene Biaggi e Karim Ougri con il collettivo Gliacrobati: Andrea Bosco, Ida Gammuto, Noah Martina Giordana, Davide Manicone, Lorenzo Ventavoli, Alessandro Vetrano.
Esiti di laboratori con bambini condotti da Gilda Genghini e Annamaria Nicolussi Principe, con la consulenza di Elisa Molino dell’associazione ConTatto.
Visite mostra in LIS a cura di Anna Di Domizio e Marco Genise.