La mostra con l'accostamento di sensibilità uniche, ha costruito un dialogo, fra artisti del mainstream e artisti irregolari e outsider, italiani e internazionali, per una riflessione condivisa sulla permeabilità dei confini tra diverse espressioni artistiche, tra salute e malattia, tra “normalità” e “follia”, tra una cultura e l'altra, per valorizzare la diversità di cui ognuno di noi è portatore.
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Dal 27 ottobre al 28 novembre 2018
PARI, Polo delle Arti Relazionali e Irregolari di Palazzo Barolo e Housing Giulia
Dal 8 al 23 giugno 2019, StudioDieci di Vercelli
Nell'ambito della Rassegna Singolare e Plurale 2018/2019
un progetto di Città di Torino e Opera Barolo, a cura di Artenne e Forme in bilico. Con il sostegno della Fondazione CRT.
Un percorso tra l'evidenza delle parole, inquiete e irriverenti, frasi nascoste e da scoprire, la permeabilità fra identità e corpi, i segni eleganti ritmi o ripetizioni e ricerca del colore, traiettorie di luce, la lievità della forma e del colore della digital art, la consistenza della scultura per una pungente critica sull'attuale vuoto di pensiero o per un responsabile rapporto con la natura.
Gli scambi tra artisti di diversa collocazione hanno l’obiettivo di portare la disabilità e il disagio psichico fuori dall’isolamento, focalizzando l’attenzione sulle capacità, di ogni singolo autore, e non sulle mancanze o le patologie.
In Piemonte, in particolare, in città come Torino e Vercelli esiste una - lunga e continuativa - storia fatta di rapporti fra arte ufficiale e arte indipendente, nata e sviluppata in cattività o in situazioni protette.
La mostra, in occasione delle celebrazioni dell’Anno del Patrimonio Culturale Europeo e del quarantennale della legge Basaglia - indagando sui confini tra queste realtà - ha inteso fornire una prima fotografia su come si è sviluppato, sino ad oggi in questi luoghi, il rapporto tra arte ufficiale e arte irregolare, grazie alla collaborazione di artisti affermati che apprezzano il dialogo e il confronto.
Durante la prima tappa della mostra, in tre sedi torinesi, è stato possibile seguire performance, incontri, laboratori e workshop adatti a tutti e a partecipazione gratuita.
La seconda tappa presso la galleria StudioDieci di Vercelli ha previsto un dialogo con artisti del luogo e incontri con le scuole.
Una collaborazione fra Città di Torino, Divisione Servizi Sociali Servizio Disabilità: InGenio e Laboratorio La Galleria, Centro Arte Singolare e Plurale; Forma e materia/Circoscrizione 1; GAT (Gruppo Artistico Tecnico)e Centro Diurno di Via Pianezza/Circoscrizione 5; PARI, Polo delle Arti Relazionali e Irregolari dell'Opera Barolo; ASL Città di Torino; MAET/ Museo di Antropologia ed Etnografia dell'Università degli Studi di Torino; Museo Clizia di Chivasso/Associazione 900; Fondazioni Fitzcarraldo e Medicina a Misura di Donna; Associazioni: Arteco, Artenne, Fermata d'autobus Onlus, Gliacrobati, Forme in bilico, Laboratorio Zanzara, StudioDieci /Vercelli; Cooperative Sociali: Arte Pura/Chronos e P.G. Frassati di Torino; NPO Count 5 di Tokyo, Giappone.